Tre dei simboli di Londra, la cabina telefonica, l’autobus a due piani e la cassetta delle lettere, si contraddistinguono per il loro colore rosso acceso. Per capire il motivo di tale scelta dobbiamo fare un tuffo nel passato…
L’autobus londinese
Tutti conosciamo i Double Decker, gli autobus a due piani londinesi sono famosi in tutto il mondo, fotografati, disegnati, twittati, e a volte anche invidiati. Ma lo sapevate che i caratteristici pullman a due piani di Londra sono tra i più antichi del mondo?
La storia
Il servizio di autobus nella capitale londinese fece capolino nel 1829, precisamente nel tratto da Paddington alla zona della City, ed era svolto da semplici carrozze trainate da cavalli e alcuni di questi veicoli si presentavano già a due piani.
Perché utilizzare due autobus e due autisti, quando lo stesso numero di passeggeri, può essere messo in un solo autobus?
In seguito il servizio divenne motorizzato nel 1902 quando furono introdotti i filobus sostituiti poi negli anni dai “moderni” Double Decker. Nel 1954 presero servizio i Routermaster, dei vecchi autobus rossi con l’entrata libera dietro (piattaforma aperta), ma nel 2005 furono mandati in pensione, perché ritenuti inadeguati per le persone con disabilità. Solo due linee dei Routemaster sono ancora in servizio per i turisti, la linea numero 9 che parte dalla Royal Albert Hall e arriva fino ad Aldwych e la linea numero 15 che parte da Trafalgar Square e raggiunge Tower Hill. Ancora oggi i londinesi nonostante ci siano sempre gli autobus rossi a due piani, pensano ai Routemaster con nostalgia, quindi senza ombra di dubbio fanno parte del patrimonio culturale londinese.
Oggi, dopo il tentativo del 2005 di mandare in pensione i famosi bus rossi a due pani, i bus di nuova generazione, seppur con linee moderne, hanno mantenuto le principali caratteristiche del colore rosso e dei due piani.
Sono stati chiamati Borismaster, in omaggio al sindaco Boris Johonson, che ha voluto conservare le caratteristiche tradizionali di uno dei simboli più conosciuti di Londra, insieme alla cabina rossa.
Il nuovo bus è stato disegnato da Thomas Heatherwick e riprende molto dei vecchi bus londinesi, (addirittura la piattaforma posteriore aperta dalla quale scendere e salire in corsa) trovano in questo modo il favore della popolazione che si era ribellata a drastici cambiamenti. Riuscirà il Borismaster a prendere il posto nel cuore dei londinesi del vecchio Routermaster?
La cabina telefonica londinese
Uno dei simboli di Londra maggiormente identificativi della città, è senza dubbio la Cabina telefonica rossa. Insieme al Double-Decker è tra le attrattive di Londra da sempre più fotografato dai turisti. Oggi nell’era del Wi-Fi, dei tablet e degli smartphone, la cabina telefonica sta sempre di più diventando un oggetto che appartiene al passato e ormai destinato a scomparire, nonostante tutto il suo fascino retrò.
La storia
La storia della nascita della cabina telefonica è molto interessante, specialmente se parliamo di quella londinese, una cabina rossa con le vetrate in stile vittoriano, che ha segnato la crescita e la caduta dell’Impero Britannico, simbolo di quell’Inghilterra che dominava un vastissimo impero coloniale. Infatti dove c’era una cabina telefonica rossa, significava che era territorio inglese, anche se ci si trovava in Australia, India, Caraibi, Sud Africa… Per gli inglesi è un’istituzione, invece per i turisti che si trovano a Londra, quando incrociano una cabina telefonica rossa, chiamate “Red Telephone Box”, anche se forse la vera denominazione corretta sia “Red Telephone Kiosk”, non rinunciano a fotografarla e a farsi fotografare all’interno della cabina.
La prima vera cabina telefonica rossa, fu introdotta nel 1920, chiamata K1 (Kiosk1), ma non era rossa e non piaceva tanto ai londinesi, così nel 1923 fu indetto un concorso ma nessuna proposta piacque. Così la Royal Fine Arts Commission, organizzò un altro concorso riservato però solo a tre architetti selezionati, tra cui Giles Gilbert Scott famoso per la Centrale elettrica di Battersea e per la Cattedrale di Liverpool. L’architetto Scott propose di costruire la cabina telefonica (K2) in acciaio e di colore grigio-argento, ma il Post Office preferì la ghisa e il colore rosso. Queste cabine erano pesantissime e a causa dell’elevato prezzo, Londra ne installò solo 1.500, nel 1926.
Nel 1929 sempre l’architetto Scott, propose il modello K3, erano delle cabine telefoniche in calcestruzzo, quindi meno costose e di colore crema, con bande rosse, questo modello si può vederlo ancora oggi nello zoo di Londra, presso il Penguin Beach Exhibit.
In seguito gli ingegneri delle Poste proposero il modello K4, che oltre cabina telefonica era anche una cabina per le lettere e un distributore di francobolli, furono costruiti con questo modello solo 50 cabine.
Il modello K5 non ebbe successo, al contrario del modello K6 costruito dall’architetto Scott per festeggiare i 25 anni di regno di re Carlo V. Queste cabine telefoniche simili al modello K2, erano sempre rosse, ma più leggere e più piccole. Alla fine degli anni ’30 in tutto il Regno Unito, furono installate oltre 20mila cabine telefoniche rosse (K6), ancora oggi simbolo inconfondibile di Londra.
La cassetta della posta inglese
Altro simbolo inglese conosciuto ed esportato nel mondo è la tipica cassetta della posta, la “Royal Mail red pillar box”. Anche questa tinteggiata di colore rosso è in servizio fin dal 1852 e la si trova nel Regno Unito ma anche nella maggior parte degli ex territori dell’impero britannico, membri del Commonwealth. La Royal Mail stima che ci siano oltre 100 mila cassette postali solo nel Regno Unito.
Le lettere depositate nelle pillar box vengono raccolte e smistate dalla Royal Mail ma possono anche essere spedite utilizzando cassette più piccole attaccate a un pilastro o quelle installate a parete. Tutte, neanche a dirlo, rigorosamente di colore rosso! Sembra che siano esistiti addirittura più di 150 disegni e varietà di cassette postali, non tutte sopravvissute ai giorni nostri.
Perché la scelta del rosso?
Il colore rosso per gli autobus e le cabine telefoniche sembra sia stato utilizzato per essere individuati e riconosciuti subito, anche da lontano. Solo per i festeggiamenti del Giubileo della regina Elisabetta II, sono stati dipinti gli autobus color oro e argento.
Curiosità
A Westbury, nel Somerset Village, una cabina telefonica rossa è stata trasformata dagli abitanti del paese, in un book-crossing. Infatti chi desidera che un libro venga letto anche da altri, può lasciarlo all’interno della cabina, dove nuovi lettori possono prenderlo, leggerlo e dopo rimetterlo nella cabina, a disposizione di altri lettori.
Già in passato le cabine rosse all’interno erano tappezzate di volantini pubblicitari e bigliettini da visita, spesso un po’ scabrosi, di “donnine” nude che invitavano alla chiamata. Ancora oggi nulla è cambiato, e nonostante il numero di cabine stia sempre più diminuendo per via dello scarso utilizzo, le stesse, vengono ancora ricoperte dalla pubblicità di sesso facile e a pagamento, segno che questo, invece, continua ad essere richiesto.
Durante le olimpiadi, ogni volta che un atleta britannico vince una medaglia d’oro, le poste britanniche cambiano il colore delle cassette delle lettere della città da cui proviene l’atleta da rosso a oro.
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