La Thailandia, l’antico Siam, la terra del sorriso. Uno dei paesi più amati dai viaggiatori di tutto il mondo, almeno stando alle classifiche delle destinazioni turistiche più in voga che ogni anno la vede ai primissimi posti. E una volta messo piede sul suolo thailandese si capisce subito il perché: sia che si atterri nella caotica ma affascinante Bangkok, sia che si arrivi in un paradiso tropicale come Phuket, Krabi o Ko Samui, la Thailandia riuscirà a colpire fin dal primo sguardo grazie alla sua esplosione di colori, odori, sapori e alla gentilezza degli abitanti, sempre pronti a dare una mano o a regalare un sorriso con la loro semplicità e umanità.
Grazie al sua posizione geografica la Thailandia si presta ad essere visitata tutto l’arco dell’anno. Così, per esempio, quando è la stagione dei monsoni nel Mar delle Andamene, nel Golfo di Thailandia si potrà godere dell’alta stagione turistica, caratterizzata da splendide giornate di sole. Fino a qualche tempo fa di divideva il paese con una linea virtuale verticale e si consigliava di andare nella parte est durante il nostro inverno e nella parte ovest durante la nostra estate, ma i cambiamenti climatici non hanno più reso questa distinzione così netta infatti il periodo migliore per gran parte della Thailandia va da novembre a marzo, i mesi meno piovosi e meno caldi. Se si intende visitare solamente il sud, i mesi più indicati sono invece marzo, aprile e maggio, quando nel resto del paese si soffoca dal caldo. Mentre al nord il periodo più consigliabile è quello compreso fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre oppure il mese di febbraio, quando la temperatura ricomincia a salire.
I mesi peggiori per andare a Bangkok sono aprile, quando la città si trasforma in una fornace, e ottobre, mese delle piogge torrenziali.
La Thailandia raggiunge il pienone a dicembre e ad agosto; i mesi con il minor numero di turisti sono maggio, giugno e settembre. Per riassumere con tre stagioni possiamo dire:
La stagione Estiva da aprile a giugno, clima caldo con temperature medie comprese tra i 28 e i 35 gradi.
Il periodo delle Piogge da giugno a settembre, che rappresenta comunque la stagione monsonica meno piovosa di tutto il sud-est asiatico, con molte giornate di sole e temperature medie tra i 27 e i 32 gradi.
Il periodo fresco, ossia l’alta stagione turistica per tutta l’Asia, che va da ottobre a marzo e che offre un clima mite con temperature medie che tra i 26 e i 30 gradi caratterizzata da splendide giornate di sole.
Bangkok è una delle città asiatiche che negli ultimi anni ha avuto maggior sviluppo. E’ oggi uno dei maggiori poli economici del sud-est asiatico e secondo alcuni sta affiancando Singapore e Hong Kong a centro finanziario internazionale dell’Asia. Purtroppo le cose non stanno proprio così: le infrastrutture sono ancora precarie e l’amministrazione cittadina deve affrontare numerose questioni di diseguaglianza sociale, sorte a causa della sua crescita smisurata. Tanto per dare le dimensioni del problema Bangkok misurava 13 km quadrati nel del 1900, mentre nel 2000 si estendeva per 330 km quadrati.
Ad ogni modo, la capitale della Thailandia è una delle città più apprezzate dai turisti di tutto il mondo per i suoi templi, i suoi mercati e la sua vita notturna. Bangkok rappresenta l’attrazione principale del turismo in Thailandia ed è dotata di una varietà pressoché infinita di strutture ricettive, fatto questo che porta a visitare Bangkok sia i turisti di lusso (che alloggiano spesso negli alberghi delle catene internazionali costruiti lungo il fiume Chao Phraya) sia i viaggiatori low cost che amano pernottare nella zona di Khaosan Road, vicina al Palazzo reale.
L’isola di Phuket è una delle destinazioni più rinomate a livello internazionale ed è l’isola più turistica dell’intera Thailandia. Sorge nella zona ovest del paese, nell’arcipelago delle Andamane e a causa del monsone che la colpisce d’estate, una vacanza a Phuket è l’ideale per sfuggire ai freddi mesi invernali. Phuket ha circa 400 mila abitanti e la sua superficie è di oltre 500 km quadrati, dunque è piuttosto estesa. L’isola è collegata alla terraferma da un lungo ponte stradale costruito all’estremo nord.