L’INFINITA BELLEZZA

Australia

Un viaggio nella terra dei canguri può facilmente definirsi come il viaggio dei viaggi, un continente lontano decine di ore di volo ma così vicino ai nostri usi e costumi da farci sentire a casa. Sarà magnifico perdersi in paesaggi mozzafiato, panorami unici e distese a perdita d’occhio.
Il paese offre mille possibili itinerari che siano tour di gruppo o fly and drive, partenze in solitaria o viaggi di nozze possiamo proporvi soluzioni per tutti i desideri e tutte le tasche.
La nazione dalle dimensioni continentali è scarsamente abitata, vantando una densità media di appena 2 persone per km². le coste orientali ospitano le maggiori città quali Sydney e Melbourne dove vi è la maggior densità, in minor misura su quelle occidentali è situato il porto di Perth altra città popolosa. Altri numeri per dare meglio un’idea dell’Australia sono i circa 50000 km di costa e i 10000 km di spiagge spesso completamente deserte e la percentuale dell’85% di popolazione che abita sulle regioni costiere, tutti provvisti di una tavola da surf.

Quando andare

Le stagioni migliori per visitare l’Australia

Grazie alla vastità del suo territorio non è semplice dettare delle regole climatiche in Australia. Tutti i periodi sono ugualmente buoni per visitarla. In estate (da dicembre a febbraio) fa molto caldo quasi ovunque, tranne che in Tasmania la quale è soggetta sempre a correnti più fredde. Negli stati del sud in nostri inverno è il periodo ottimo per la vita di spiaggia, ma occorre fare molta attenzione ai rischi del sole che scotta facilmente. Nel nord invece è la stagione delle piogge: il clima è molto umido e il mare pullula di meduse giganti (box jellyfish).
Da giugno ad agosto il clima diventa più fresco. È un buon periodo per visitare il Queensland o l’Outback. Se amate lo sci questo è il momento adatto per raggiungere i nevai del Victoria e del North South Wales. Nel complesso le scelte migliori sono la primavera e l’autunno perché il clima è mite quasi ovunque. In primavera l’outback si riempie di fiori mentre l’autunno è molto bello soprattutto a Canberra e nelle Victorian Alps. Se volete evitare il traffico e la ressa, non arrivate in Australia nel periodo di Pasqua.

Sydney

Il cuore finanziario, commerciale e culturale

Sydney è una città dell’Australia sud-orientale, capitale dello stato del Nuovo Galles del Sud, è la città australiana più antica (fu fondata nel 1788). Insieme a Melbourne, sua eterna rivale per il titolo di città più importante d’Australia, rappresenta il cuore finanziario, commerciale e culturale della nazione.
Sydney è una meta importante per il turismo locale e internazionale ed è stata più volte premiata come una delle città più belle e vivibili del mondo; è ammirata per il suo porto, la bellissima costa, il clima caldo e piacevole e la cultura cosmopolita. Fra gli eventi recenti che le hanno conferito maggior lustro e visibilità internazionale si ricordano le Olimpiadi di Sydney 2000 e la XXIII Giornata Mondiale della Gioventù, nel 2008. Gli abitanti di Sydney vengono chiamati sydneysiders o, meno frequentemente, sydneyites

Da non perdere

Una città dalle mille scoperte

Bondi Beach, una spiaggia visitata tutto l’anno dai surfisti, Darling Harbour, Chinatown, i giardini cinesi, i fuochi artificiali di Capodanno, King Street Wharf, il museo della scienza e della tecnica di Oceanworld a Manly, un altro grande museo della scienza e della tecnica, il Powerhouse Museum, presso cui è situata una delle poche fermate della monorotaia, l’imponente acquario di Sydney, a Darling Harbour, ricco di fauna marina dell’oceano e del reef, ma che ospita anche qualche esemplare di ornitorinco, il “Sydney Harbour”, più propriamente detto Port Jackson, la Sydney Tower, nel CBD, con vista a 360 gradi sulla città e l’immancabile ristorante panoramico, lo zoo di Taronga, a Mosman, con specie animali da tutto il mondo, inclusi gorilla, scimpanzé, e una buona parte della peculiare fauna australiana, l’antico quartiere di The Rocks, il Parco Olimpico, la Cattedrale di St Mary, la celebre Opera House.

Darwin

Darwin città dell’Australia, capoluogo e maggiore centro del Territorio del Nord, posto sulla costa e abitato da circa 110.000 persone. È stata fondata nel 1869 dal capitano Goyder, col nome di Palmerston, in onore dell’allora primo ministro britannico. Dal 1911 ha assunto il nome attuale. Situata in un’area di clima tropicale, è stata semidistrutta nel 1974 dal ciclone Tracy, e poi ricostruita come centro moderno.
Tuttora abitata da un consistente numero di aborigeni, presenta inoltre significative minoranze etniche, soprattutto provenienti dall’Asia del Sud-Est.
È stato l’unico centro australiano ad essere attaccato durante la seconda guerra mondiale dai giapponesi nel 1942, subendo vittime a causa dei bombardamenti aerei. È importante centro portuale e turistico, ed ospita un’importante base militare.

Nelle remote terre degli aborigeni

Il Parco Kakadu

Il Parco Kakadu è un parco nazionale che si trova nel Territorio del Nord, in Australia, 253 chilometri a est della città di Darwin.
Il nome Kakadu deriva da una lingua degli Aborigeni australiani chiamata Kakadu o Gaagudju, che era una delle lingue parlate nel nord del Parco agli inizi del XX secolo. A partire dal 1981 il Parco Nazionale Kakadu è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Nel parco, che ha una superficie di poco inferiore a quella della nostra regione Piemonte, si trovano scarpate rocciose, lussureggianti zone acquatiche, savane erbose e cascate. Kakadu, che deve la fama internazionale alle sue meraviglie naturali e culturali, possiede una delle maggiori concentrazioni di siti di arte rupestre aborigena del mondo. Nel Parco vi sono due stagioni, la umida e la secca. Nella stagione umida, che va da ottobre ad aprile, molti punti interessanti sono praticamente irraggiungibili, così la stagione di punta per i turisti è la stagione secca, che va da maggio a settembre.
La terra aborigena di Arnhem Land, che si estende a est di Kakadu, è vastissima e ha una superficie pari a quella del Nord Italia. Vi risiedono molti aborigeni che continuano a vivere secondo la tradizione. Per l’accesso ad Arnhem Land occorre essere in possesso di un permesso, ottenibile contattando il Northern Land Council.
Se si opta per un tour organizzato, sono gli operatori del tour stesso ad ottenere i permessi per conto dei visitatori. Le zone di maggior interesse sono le penisole di Cobourg e di Gove, Mount Borradaile e Oenpelli, mentre le altre attrazioni del Parco sono sicuramente degne di nota le incisioni rupestri degli aborigeni presenti nella regione di Nourlangie. Le attrazioni del Parco comprendono l’opportunità di esplorare la storia degli indigeni, della geologia, degli animali e delle piante che hanno reso Kakadu un luogo unico al mondo. Il Warradjan Aboriginal Cultural Centre presenta la cultura degli Aborigeni del Kakadu in una forma comprensibile a tutti.
Le attrazioni più famose sono però costituite dalle zone umide del Parco, ove si trovano numerose popolazioni di coccodrilli. Tra gli uccelli sono presenti numerosissime specie, dagli imponenti jabiru agli jacana che saltano di giglio in giglio. Tra le altre specie di volatili vanno ricordati gli aironi, numerosissimi, e i falchi pescatori.

Perth

La città con 80 chilometri di spiagge

Perth è la capitale dello stato australiano dell’Australia Occidentale. La città, che si sviluppa lungo i fiumi Swan e Canning, tra l’Oceano Indiano a ovest e le antiche Darling Ranges a est, è viva e dinamica, offre panorami mozzafiato e grande numero di parchi. E’ inoltre dotata di un grande porto dove attraccano ogni giorno decine di catamarani. Il centro di Perth è caratterizzato dalla presenza di grattacieli in cemento accostati a palazzi storici del XIX secolo. Oltre che all’alta qualità della vita, la città è molto famosa per gli 80 chilometri di spiagge, considerate fra le più belle d’Australia. Perth ha un clima temperato.
L’estate è calda ma secca e si estende da Dicembre a Marzo, con Febbraio come mese generalmente più caldo. Gli esperti classificano l’area di Perth come Clima Mediterraneo. Gli inverni infatti sono di solito moderatamente temperati. La tabella qui sotto dà un’illustrazione delle distribuzioni stagionali delle temperature. Una curiosità: si trova agli antipodi geografici di Hamilton, capitale di Bermuda.

Monkey Mia

Faccia a faccia con i delfini

Monkey Mia è una popolare località turistica situata circa 800 km a nord di Perth, in Australia occidentale. Si trova a 25 km a nord-est della città di Denham, nella riserva marina della Shark Bay, che è anche Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Principale attrazione di Monkey Mia è il nutrimento giornaliero dei tursiopi (delfino dal naso a bottiglia) che da più di 40 anni si avvicinano alla costa a questo scopo. Il processo è attentamente supervisionato dalle guardie del Department of Environment and Conservation.
Il termine “Mia” è la parola aborigena per “casa”, mentre l’origine del termine “Monkey” (Inglese: scimmia) è incerta. Molto probabilmente deriva dalle scimmie domestiche possedute dai primi pescatori di perle accampatisi nel luogo o dal nome della goletta “Monkey” che attracco lì nel 1834.
L’area fu utilizzata come base per la pesca delle perle e per l’industria del pesce. Nel 1960 i pescatori cominciarono a nutrire i delfini quando tornavano con le loro catture e quando si diffuse la notizia che i tursiopi si avvicinavano alla costa, i turisti cominciarono ad andare a vederli. Nel 1985 fu costruito un centro informazioni mentre nel 1988 si cominciarono a costruire strade, posteggi e attrezzature varie. Nel 1990 è stata istituita la riserva marina, gestita dal Department of Conservation and Land Management.

Il Deserto dei pinnacoli

Camminare sul fondo di un mare che non c’è più

Il Deserto dei pinnacoli (in lingua inglese: The pinnacles desert) è un deserto australiano caratterizzato dalla presenza di migliaia di pinnacoli, formazioni rocciose calcaree, simili per forma e grandezza a dei menhir, la cui altezza può raggiungere i quattro metri.
Il Deserto dei pinnacoli è situato ai margini del Parco nazionale di Nambung, un parco nazionale esteso per oltre 17.000 ettari, in prossimità della piccola località costiera di Cervantes (Australia Occidentale).
Le strutture calcaree hanno avuto origine dalla deposizione delle strutture calcareo di organismi viventi sul fondale marino. Dopo l’emersione dei fondali marini, i processi erosivi hanno fratturato le rocce calcaree creando delle strutture colonnari ricoperte dalla sabbia fino a poche centinaia di anni fa.

Cosa mangiare

Cibi esotici fino all’estremo

Assolutamente da provare i tipici piatti locali partendo dalle ricche colazioni con tanto di salsicce, pomodori, verdure, uova, bacon, funghi e pane tostato, fino ad arrivare ai vari tipi di carne come quella di canguro, emu, coccodrillo e, in alcuni ristoranti, anche di serpente. Addentrandosi verso l’Outback è inoltre possibile gustare cibi ancora più esotici, tipici della cucina aborigena, come larve e vermi.

Canguro

– Per chi vuole è comunemente disponibile nella maggior parte dei supermercati e macellerie. Dirigetevi verso il parco più vicino, e mettetelo in un barbecue a media cottura. Meglio non esagerare con la cottura per non indurire la carne. Ha un sapore molto simile alla carne di manzo. Si trova occasionalmente sul menù nei ristoranti, soprattutto nelle zone turistiche. I canguri non sono in pericolo di estinzione, e gli allevamenti di canguri fanno molti meno danni all’ambiente australiano, e producono meno emissioni di carbonio rispetto ai bovini. Per i non vegetariani il canguro è la migliore scelta ambientalista che si può fare davanti a un barbecue.

Coccodrillo

– La carne di allevamento nel Territorio del Nord e nel Queensland è ampiamente disponibile in tutta l’estremità superiore, e occasionalmente altrove. A Rockhampton, la capitale del manzo dell’Australia, è possibile vedere l’antico rettile in una fattoria, mentre si sgranocchia un hamburger di coccodrillo.

Emu

– Sì, si può mangiare il simbolo australiano. L’emu è a basso contenuto di grassi, e disponibile in alcune macellerie di specialità. Provate la torta simbolo a Maleny sulla Sunshine Coast.

Alimenti nativi (Bush food o Bush tucker)

– Molti tour possono darvi l’opportunità di provare alcuni alimenti nativi dell’Australia come bacche, noci, radici, formiche e larve di macchia. Le noci macadamia sono l’unica pianta originaria dell’Australia che viene coltivato per i prodotti alimentari in commercio. Assaggiate alcuni degli altri alimenti nativi, e scoprirete perché.

Il grande sogno

Studiare o lavorare in Australia

L’Australia è una destinazione popolare per gli studenti universitari, in particolare da quelli dell’Asia orientale, Sud-est asiatico e l’India. L’Australia offre università di livello mondiale in un ambiente di lingua inglese, insieme a potenziali opportunità di acquisire effettivamente visti di residenza e di lavoro su un percorso di cittadinanza. Se avete intenzione di studiare in Australia, avrete bisogno di essere su una classe di visto che lo permette. Studenti e docenti universitari, invitati a visitare le università australiane, in genere hanno bisogno di un visto adeguato anche se la loro visita fosse di un periodo sufficientemente breve per essere coperto anche da un visto turistico elettronico. Per corsi part-time o molto brevi, verificare con il consolato o l’ambasciata australiana più vicina.
L’Australia, è anche un ottimo posto per ottenere la certificazione “Barista”, che agevola l’accesso a salari più alti e a gestire coffee shop nel proprio Paese d’origine.
L’Australia ha un programma di vacanze-lavoro per i cittadini di alcuni Paesi con età compresa tra i 18 e i 30 anni. Esso permette di rimanere in Australia per 12 mesi dal momento del primo scalo. Si può lavorare in quel periodo, ma per un massimo di 6 mesi per ogni datore di lavoro. L’idea è quella di passare le vacanza in accordo ai posti di lavoro trovati con contratti occasionali o a breve termine. Se siete interessati a questa formula, alcune conoscenze ed esperienze utili potrebbero essere: le competenze dell’ufficio da utilizzare per il lavoro temporaneo o capacità interpersonali da utilizzare nei bar o ristoranti. Un’alternativa è il lavoro stagionale come la raccolta di frutta, anche se la maggior parte del lavoro stagionale è richiesto al di fuori delle grandi città. Lavorare per 3 mesi in un lavoro stagionale vi permetterà di applicare per un secondo visto di 12 mesi.
È possibile applicare on-line per un visto vacanza-lavoro, ma è necessario non essere in Australia, al momento della richiesta. Ci vuole solo un paio d’ore per elaborare solito e costa circa 360 AUD (aprile 2013). Arrivati in Australia richiedere il visto di vacanza-lavoro in modo da poterlo mostrare al vostro futuro datore di lavoro.

Curiosità

L’Australia è sia il continente più piccolo del mondo e il sesto paese più grande per superficie. È paragonabile per dimensioni ai 48 stati contigui degli Stati Uniti d’America, anche se ha meno di un decimo della loro popolazione, con le distanze tra città e paesi facili da sottovalutare.

L’Australia è famosa a livello economico per l’alto numero di miniere che estraggono ogni tipo di risorsa. Pochi probabilmente sanno che qui si trova anche il 95% degli opali presenti nel mondo, con Coober Pedy (in Australia Meridionale), il paese forse più famoso al mondo, non solo per gli opali ma anche per la locazione, sottoterra. Non mancano anche miniere d’oro (questo paese è il 3° principale esportatore d’oro), anche se oramai sono più legate alla visita turistica che all’estrazione in sé. In Australia ci sono inoltre giacimenti di ferro, alluminio e piombo, tra i più importanti e grandi del mondo.

Le Blue Mountains sono montagne situate nella parte sud-est dell’Australia che fanno parte della Grande Catena Divisoria, lunghe circa 2000 km, variando altitudine e tipo di clima. Nel 2002 sono state pesantemente danneggiate da un incendio che è arrivato a lambire la città di Sydney. Sono prevalentemente composte da una vegetazione ricca di eucalyptus. Essi stillano gocce di olio blu che con l’umidità del tramonto rendono azzurra tutto il panorama, da questo deriva il nome Blue Mountains.

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